Usando una metafora, immaginiamo di prenderci cura di una pianta. Togliendo i rami secchi aiutiamo gli altri rami a prendete più luce, dunque a crescere meglio e a prosperare. Un intervento cognitivo aiuta a fare questo: aiuta a riconoscere quali pensieri automatici favoriscono uno stato di malessere e aiuta a costruire una consapevolezza del legame che esiste tra pensieri, emozioni e comportamenti. Allenare questa consapevolezza aiuta a usare un potere positivo (riconoscere i rami secchi, tagliarli, favorire la crescita di altri rami) che porta verso il cambiamento tramite la ristrutturazione degli schemi cognitivi disfunzionali.
Se invece decidiamo di occuparci del terreno in cui la pianta cresce, andremo a favorire la presenza di tutto ciò che crea fertilità. Ci preoccuperemo che vi siano le sostanze nutritive e gli elementi naturali che consentono alla pianta di prosperare e che le radici della pianta riescano ad arrivare alla profondità necessaria per raggiungerle. Faremo in modo che lo sviluppo della pianta non risenta della presenza di ostacoli che ne condizionano la crescita.
La risoluzione del conflitto legato al un lavoro specifico sul focus fa tutto questo: la persona diventa, nell'immagine usata, più fertile di fronte alle
stimolazioni interne ed esterne.